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Eppur si muove direbbe qualcuno.
Ebbene sì oggi inaugurano, con tanto di fanfara pubblicitaria, la TAV.
Ma quanto è sicuro percorrere le gallerie TAV del Mugello su un treno veloce?
Pubblico qui un articolo di Idra, l’associazione che si occupa da tantissimi anni di documentare lo scempio TAV nel Mugello.
Le gallerie TAV demolite prima ancora che arrivassero i binari…
La sezione illustra le caratteristiche geologiche dei terreni attraversati da alcune gallerie TAV dell’Appennino, fra cui la “Galleria Firenzuola”, primatista nei guai idrogeologici TAV in Mugello, e le successive “Galleria Rinzelli” e “Galleria Morticine”.
In corrispondenza dell’autodromo Ferrari, gli scavi intercettano i sedimenti dell’antico bacino lacustre del Mugello, segnalati nel disegno dal colore azzurro.
Ebbene, qui il tunnel TAV è stato progettato e costruito senza armatura!
Qualcuno ha lasciato approvare ed eseguire tutto ciò fino al momento in cui si è reso necessario – a partire da febbraio 2005 – iniziare lunghi e complessi lavori di demolizione e rifacimento, progressivamente sempre più estesi. Durati circa due anni!
Vedi http://associazioni.comune.firenze.it/idra/27-1-’07.htm.
E prima ancora http://associazioni.comune.firenze.it/idra/24-11-’06.htm.
E prima http://associazioni.comune.firenze.it/idra/29-11-’06.htm.
E prima http://associazioni.comune.firenze.it/idra/23-8-’06.htm.
Idra ha chiesto alla Regione Toscana e ai Ministeri: chi ha pagato tutto questo?
Lo ha fatto al tempo del governo Berlusconi (http://associazioni.comune.firenze.it/idra/Esposto%2013-3-’06.htm), e di nuovo al tempo del governo Prodi (http://associazioni.comune.firenze.it/idra/Esposto%2022-6-’06.htm).
Nessuno ha mai inviato a Idra un qualsiasi documento dal quale risulti che i costi materiali, sociali, trasportistici e ambientali della demolizione e del rifacimento di circa 2 km di gallerie li ha pagati chi ha sbagliato la progettazione e/o chi ha sbagliato l’esecuzione dei lavori.
Ma qualcuno ha poi davvero … sbagliato?
Il saggio-denuncia dell’ing. Ivan Cicconi sull’architettura finanziaria della TAV sembra far propendere per un’altra pista….: http://associazioni.comune.firenze.it/idra/8-6-’06.htm.
E le conclusioni dell’indagine dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici non appaiono smentire, ma semmai confermare questa amara analisi: http://associazioni.comune.firenze.it/idra/24-6-’08.htm.
CEMENTO METROPOLITANO:
ATTO FINALE
La vita a Firenze è per tutti sempre più difficile: grandi opere infrastrutturali inutili e mal progettate, cementificazione, distruzione del verde urbano, assenza di un piano generale della mobilità, espulsione di attività e cittadini dal centro storico, inquinamento atmosferico stanno impoverendo e soffocando la nostra città. Sono queste le conseguenze del modello di città sostenuto da chi ha amministrato la città in questi anni.
Questi drammatici processi trovano momenti di accelerazione in prossimità della scadenza
del mandato amministrativo.
Su questi temi
I COMITATI
INVITANO i cittadini a un confronto
MARTEDI 11 novembre
0RE 21.15
CASA DEL POPOLO “LE PANCHE” (Il “Campino”)
VIA CACCINI 13b
(Rifredi)
VINCENZO RAMALLI
Presentazione dell’iniziativa
GIORGIO PIZZIOLO
Una riflessione generale alla vigilia dell’approvazione del Piano Strutturale
ORNELLA DE ZORDO
Un caso esemplare: la vicenda della Multiplex di Novoli
MASSIMO CERVELLI
Aspetti dell’indebitamento pubblico. Il caso delle sedi della Regione Toscana
PAOLO CELEBRE
Nodo fiorentino Alta Velocità, Tramvia , mobilità a Firenze: le proposte alternative
VINCENZO SIMONI
Il punto sul problema casa
La città resistente: testimonianze di comitati, associazioni e singoli cittadini
DIBATTITO
FRANCA GIANONI
Appello conclusivo per una moratoria degli scempi di fine legislatura
«Parteciperò alla manifestazione organizzata da “Firenzeinbici” sabato mattina alle ore 10,30 in piazza dei Ciompi, sul luogo dell’ultima razzia di biciclette compiuta il 22 settembre dalla polizia municipale. In appoggio alle proteste dei ciclisti ho presentato una mozione in Consiglio Comunale, chiedendo la sospensione immediata dei blitz e delle rimozioni delle bici da parte della polizia muncipale fino a gennaio 2009, impegnando la Giunta a installare nuove rastrelliere in numero e tipologia adeguati nel territorio comunale. Ma la maggioranza ha preferito bocciare la mozione, per timore di rimettere in discussione il Regolamento di Cioni. Eppure è stata momentaneamente sospesa la norma del Regolamento che vieta di gettare a terra i mozziconi di sigaretta, in attesa che siano installati contenitori idonei nelle strade, mentre non si applica la stessa comprensione per i ciclisti che sono virtuosi per la loro mobilità ‘non-inquinante’ e che non possono parcheggiare nei posti consentiti, perchè le rastrelliere disponibili sono largamente insufficienti».
Videomarta ha fatto un salto di importanza, da molti discusso, al punto da essere cooptato da TG5 ed essere inserito nella loro piattaforma.
Aldilà delle polemiche e discussioni in rete, sul fatto che dietro VideoMarta ci sia Tommaso Tessarolo (Current.tv) e che VideoMarta sia entrata nella galassia Mediaset, andiamo ad apprezzare i consigli di chi la materia la conosce bene.
[…dal loro blog…] Il progetto A lezione di web con Videomarta sta trovando la sua strada e ci sono buoni riscontri da parte del pubblico.
Se volete fare un salto da quelle parti, oggi troverete qualche consiglio su come diventare videoblogger.
Su come utilizzare le piattaforme di videosharing per caricare i video.
Su come inserire il video caricato direttamente nel nostro blog.
Ma anche qualche spunto per realizzare il video.
Consigli sulla durata, sulla tecnica, sul montaggio.
Meglio utilizzare una webcam o una videocamera?
E naturalmente la massima attenzione alla musica utilizzata… sempre in bilico tra licenze Creative Commons e Copyright. […]
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