Sì siamo davvero indietro e fuori dalla media della Comunità Europea per la mancanza di un adeguato sviluppo delle rete e dell’informatizzazione del paese e dei suoi abitanti.

“Purtroppo tutto questo è colpa del debito pubblico”, afferma Bernabè.

Bernabè , amministratore delegato di TelecomItalia però forse si confondeva con il debito privato della sua azienda, che per assecondare giochetti di acquisizioni e privatizzazioni , intercettazioni e costituzioni di dossier privati illegali (link utile), svendita del patrimonio immobiliare ai furbetti di quartiere, truffa per evasione fiscale, ed altre ancora (link utile), ha subito un indebitamento mostruoso e sa che il mercato della telefonia è come le sabbie mobili, sta franando sotto i piedi. Sa che non potrà a lungo tenere sotto il giogo della sua azienda l’intero paese, almeno fino a che ci sarà pace e  democrazia.

Tale affermazione inoltre è stata fatta dallo stesso Bernabè,in occasione dell’incontro con il prof.  Nicolas Negroponte, del MIT di Boston, Guru della rete, autore del libro “Essere Digitali“, che consiglio a tutti.

Ieri infatti a Roma era presente Negroponte per parlare dello sviluppo della rete, per dire che internet deve essere gratuito per tutti, e per promuovere che Internet venga candidato al premio nobel per la pace, non tanto un presidente come Obama, ma la vera novità nella rivoluzione moderna.

Non solo non si rende conto delle parole di Negroponte ma neanche riesce a stare ad un livello adeguato di rispetto per un personaggio che ricorderemo nella storia, all’opposto di un altro, quello dell’amministratore del debito privato, che affonderà ancora di più il nostro paese.

Saluti e bit a tutti.

tj

ps: Vi link un intervista del 1995 di MediaMente della Rai ( quando dava servizio interessanti).

http://www.mediamente.rai.it/biblioteca/biblio.asp?id=249&tab=int