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Riusciranno a vincere le sfide della crisi economica?

Con un manager così, cosa ci possiamo aspettare di più?

fonte video: http://www.youtube.com/watch?v=PZn-3g9o4WY

Luca Cordero di Montezemolo : “Quest’anno vogliamo vincere“. Pronuncia queste parole a Valencia, in Spagna, sul circuito Ricardo Tormo, in occasione del Ferrari Challenge. Montezemolo alla guida e con i due piloti che sfilano davanti al pubblico,  per il giro di pista con saluto degli spalti. Lo show invece inizia quando Montezemolo gira ed entra nella fascia di sabbia intorno alla curva : tutti sopra spavaldi e con il tetto scoperto, con la Ferrari che resta insabbiata a bordo pista, sotto gli spalti.

Ma un manager di Formula Uno non dovrebbe saperlo che la fascia di sabbia è appositamente pensata per far insabbiare l’auto per sicurezza nelle corse?

Solite cose viste in Italia, non si è manager per meriti, ma si è “Manager D.G.”, “Dei Gratia”, cioè per Grazia Divina…….

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fonte: http://www.repubblica.it/2007/03/gallerie/formulauno/ferrari-sabbia/3.html

600 Festa Creatività 2007 072Sabato 7 novembre alle ore 22:30 circa in piazza Santa Maria
Novella, si è verificato un nuovo episodio di intolleranza da parte di alcuni tassisti fiorentini nei confronti della attività di promozione della mobilità sostenibile svolta da alcuni giovani fiorentini. Un conduttore di risciò è stato fermato e trattenuto – di fatto “sequestrato” in strada – per circa un’ora da non meno di sei tassisti fino a che non è intervenuta una pattuglia dei Vigili Urbani – sezione polizia amministrativa – che arrivata sul posto chiamata dai tassisti stessi, ha successivamente contestato al pedalatore volontario di svolgere l’attività di “tassista abusivo” elevandogli una ingente sanzione amministrativa oltre la sanzione accessoria del sequestro del veicolo finalizzata alla successiva confisca! A nulla è servita la dichiarazione del pedalatore di aver noleggiato regolarmente il risciò che conduceva e di promuovere la mobilità a zero emissioni come volontario non chiedendo niente a coloro che salivano sul proprio risciò, salvo accettare eventuali mance solo se liberamente offerte.

Sì, proprio così a Firenze dove la nuova amministrazione ha fra i suoi obiettivi una maggiore vivibilità del centro storico e un forte impegno per una città sempre più ciclabile, dove si è chiusa al traffico dei veicoli a motore una larga area del centro storico con la recente pedonalizzazione di piazza Duomo… proprio qui a Firenze viene sequestrato un velocipede a tre ruote un cosiddetto risciò a pedali! Un mezzo che non inquina, non fa rumore.

Mentre a Roma in Parlamento la Camera dei deputati ha già varato una modifica al codice della strada per permettere lo svolgimento di servizi di N.C.C. con velocipedi, mentre sempre a Roma in comune si autorizza una locale cooperativa sociale a svolgere per 3 mesi rinnovabili un progetto pilota con i risciò a pedali, mentre in moltissime città europee ed estere (Berlino, Monaco, Barcellona, Parigi, Londra, New York, ecc…) la mobilità di persone e cose con velocipedi è considerata una preziosa risorsa per i centri storici congestionati e ormai sommersi dallo smog e dalle polveri inquinanti…qui a Firenze, nonostante qualcuno a sue spese tenti in modo semplice e trasparente di proporre i risciò a pedali, viene punito ripetutamente dalla Polizia Municipale.

I soggetti che promuovono l’uso dei risciò a Firenze non vogliono né svolgere una attività illegale né tantomeno porsi in alternativa agli indispensabili servizi di trasporto pubblico che ci sono ma vogliono offrire una opportunità nuova alla città, un modo diverso per muoversi in libertà all’interno del centro storico senza inquinare e senza far rumore, un modo nuovo ed efficace per abbattere le emissioni inquinanti e sperare in un mondo migliore.

fonte:http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2009/11/sequestrato-riscio-pedali-in-centro.html

Rispondo all’articolo di Piero Sorrentino “Quanto costano quelle fotografie di Stefano Cucchi“.

Guarda caso oggi su Repubblica pubblicano le foto segnaletiche che dimostrano che Cucchi è arrivato in carcere già torturato ( sì questo è il termine giusto).
Perchè non le hanno fatte vedere prima? O meglio, perchè nessuno ne ha parlato prima per levare ogni dubbio?
Perchè in questo paese siamo omertosi, mafiosi dentro l’anima, e ogni pezzo di questo paese familista, risponde non ai valori ed all’etica democratica costituzionale, ma bensì a quello del suo protettore.

Sono servite le segnalazioni del blog di Beppe Grillo, e le foto della famiglia per avere risposta a diritti che in tanti hanno calpestato, carabinieri, dottori, carcerieri, magistrati e dipendenti del tribunale e quanti altri.

Quanti hanno seguito le ultime ore di Stefano Cucchi, hanno visto le condizioni in cui era stato rovinato il ragazzo, perchè non denunciarlo? Perchè non denunciarlo almeno dopo l’accaduto?

Allora ben venga la rete e le foto sulla rete, che possano scardinare questo sistema vecchio e incancrenito.

La rete porterà la rivoluzione e farà scomparire questo sistema che sta morendo.

 

Andrea Tj

 


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