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Pubblico qui un articolo di Cecilia Sala.

Ci stiamo giocando ciò che di piu’ preziosi ci è rimasto, la rete, una specie democratica in via di sviluppo in mezzo a tante specie democratiche in via di estinzione.
Non so se ne siamo consapevoli, ma questo possibile provvedimento, se trasformato in qualcosa di piu’ concreto, rischia di diventare una ennesima legge ad personam.
E’ sempre bene ricordare e ricordarci(visto che la vita reale può portarci fuori strada), che le leggi dovrebbero migliorare le condizioni di tutti, anche se da anni servono a soddisfare le necessità di pochi. Forse questa è l’unica regole che non hanno mai infranto: non si fa nulla se non porta un vantaggio, ma il peggio deve ancora arrivare, siamo entrati in un circolo vizioso dove chi si abitua al potere diventa insaziabile, così l’ideazione di questo provvedimento punta a portarne tanti di vantaggi. Insomma, gli attacchi contro la rete potrebbero farci scendere un altro gradino in una scala in cui ci sembrava di aver già toccato il fondo. Tutto è stato studiato per prendere due piccioni con una fava, da una parte ci si guadagna dal punto di vista politico, uccidendo le ultime forme di democrazia, dall’altra ci si guadagna sotto il punto di vista aziendale, poiché Mediaset si sta già leccando i baffi.

E non sarebbe neppure la prima volta, di tentativi di censura piu’ o meno subdoli ne abbiamo già visti tanti, Dal decreto contro il Wi-Fi del 2005 all’articolo ammazza-blog del disegno di legge sulle intercettazioni. Prima dovevano nasconderceli ora grazie al gesto di un pazzo possono benissimo sbandierarli e sfruttarli, perchè no, per guadagnare un pò di consenso. Facendoci credere che siano necessari per proteggere la nazione dai Tartaglia di turno.
In realtà i propositi di Maroni di combattere gli usi impropri della rete hanno una funzione ben diversa, in fondo non sarà di certo un Duomo in miniatura a poter turbare la tranquillità del premier, non ci dimentichiamo che stiamo parlando dell’uomo che considera una bomba un “gesto affettuoso”(intercettazione tra Berlusconi e Dell’Utri sulla bomba posizionata nella villa di B. da Mangano, ndr).
Gli obbiettivi sono altri, e neanche troppo nascosti: Se ci fosse una rete debole, riviste e tv di Mr.B, che hanno bisogno di pubblicità come noi dell’ossigeno, potrebbero riavere gli spazi pubblicitari che erano transitatati sul web(e “pubblicità” in berlusconiano significa soldi a palate), oltre che riavere le fetta di pubblico che predilige sempre piu’ il consumo On-line ai programmi televisivi e le riviste di gossip.
Anche se la motivazione piu’ importante è certamente quella che riguarda i vantaggi politico-sociali, la rete fa paura da sempre ai poteri forti, perchè permette agli individui di usare i neuroni, di interagire, di capire e soprattutto di scegliere,contrariamente alla tv. Internet da la possibilità di scambiarsi informazioni e costituisce un sistema pluridirezionele, dove ognuno può intervenire e modificare un prodotto. Non c’è nulla che potesse fargli piu’ paura. E’ l’esatto opposto di quello che avevano pianificato già dai tempi della P2, il sogno di un sistema unidirezionale in cui gli utenti sono soggetti passivi e subiscono tutto ciò che il proprietario dei mass-media, nonchè presidente del consiglio, gli propina.
Non possono permettere che il progetto di Rinascita Democratica riuscito al governo Berlusconi meglio di quanto potesse immaginare lo stesso Licio Gelli, venga spazzato via da quattro universitari che smanettano dietro una tastiera.
Temo, però, che il problema sia anche di carattere puramente anagrafico, il problema non è il web, unico strumento di libertà sopravvissuto, ma l’ignoranza e la vecchia della politica italiana, che critica senza conoscere. Per Schifani “Facebook è piu’ pericoloso dei gruppi degli anni ‘70″, secondo Franceschini “è importante distinguere il popolo vero da quello virtuale”, forse pensa che i profili FB appartengano ad anime disincarnate, mentre per Berasani internet è semplicemente “un ambaradan” e spiega di non aver aderito al No-B day “per non imbucarsi in cose della rete”, il piu’ moderato, Emilio Fede, sostiene invece che facebook sia luogo “di violenza e di paranoia”. Qualche volontario dovrebbe offrirsi di spiegargli che su facebook ci sono persone in carne ed ossa, anche i loro elettori e i loro fan, per essere precisi i navigatori italiani sono la metà della popolazione, ma ciò che è piu’ importante che sappiano è che la rete è lo specchio della realtà, luogo di confronto tra persone completamente diverse e che categorizzarla come nera o bianca, buona o cattiva è impossibile, perchè sarebbe come categorizzare come buona o cattiva l’intera popolazione mondiale, fare di tutta l’erba un fascio è inutile e superficiale oltre che da ignoranti.
Solo in Cina, Birmani e Iran esistono provvedimenti speciali di censura o controllo di internet, difendiamo la rete per difendere una libertà agonizzante, perchè è grazie alla rete se Sonia Alfano è al parlamento europeo e se Obama ha preso il posto di Bush, è grazie alla rete se è nato e si è organizzato il popolo delle Agende rosse, è sulla rete che Beppe Grillo porta avanti le sue battaglie.
I mondo va avanti e guarda al web, se ne faranno una ragione anche i sarcofagi di Andreotti e Schifani.

Cecilia Sala

600 Festa Creatività 2007 072Sabato 7 novembre alle ore 22:30 circa in piazza Santa Maria
Novella, si è verificato un nuovo episodio di intolleranza da parte di alcuni tassisti fiorentini nei confronti della attività di promozione della mobilità sostenibile svolta da alcuni giovani fiorentini. Un conduttore di risciò è stato fermato e trattenuto – di fatto “sequestrato” in strada – per circa un’ora da non meno di sei tassisti fino a che non è intervenuta una pattuglia dei Vigili Urbani – sezione polizia amministrativa – che arrivata sul posto chiamata dai tassisti stessi, ha successivamente contestato al pedalatore volontario di svolgere l’attività di “tassista abusivo” elevandogli una ingente sanzione amministrativa oltre la sanzione accessoria del sequestro del veicolo finalizzata alla successiva confisca! A nulla è servita la dichiarazione del pedalatore di aver noleggiato regolarmente il risciò che conduceva e di promuovere la mobilità a zero emissioni come volontario non chiedendo niente a coloro che salivano sul proprio risciò, salvo accettare eventuali mance solo se liberamente offerte.

Sì, proprio così a Firenze dove la nuova amministrazione ha fra i suoi obiettivi una maggiore vivibilità del centro storico e un forte impegno per una città sempre più ciclabile, dove si è chiusa al traffico dei veicoli a motore una larga area del centro storico con la recente pedonalizzazione di piazza Duomo… proprio qui a Firenze viene sequestrato un velocipede a tre ruote un cosiddetto risciò a pedali! Un mezzo che non inquina, non fa rumore.

Mentre a Roma in Parlamento la Camera dei deputati ha già varato una modifica al codice della strada per permettere lo svolgimento di servizi di N.C.C. con velocipedi, mentre sempre a Roma in comune si autorizza una locale cooperativa sociale a svolgere per 3 mesi rinnovabili un progetto pilota con i risciò a pedali, mentre in moltissime città europee ed estere (Berlino, Monaco, Barcellona, Parigi, Londra, New York, ecc…) la mobilità di persone e cose con velocipedi è considerata una preziosa risorsa per i centri storici congestionati e ormai sommersi dallo smog e dalle polveri inquinanti…qui a Firenze, nonostante qualcuno a sue spese tenti in modo semplice e trasparente di proporre i risciò a pedali, viene punito ripetutamente dalla Polizia Municipale.

I soggetti che promuovono l’uso dei risciò a Firenze non vogliono né svolgere una attività illegale né tantomeno porsi in alternativa agli indispensabili servizi di trasporto pubblico che ci sono ma vogliono offrire una opportunità nuova alla città, un modo diverso per muoversi in libertà all’interno del centro storico senza inquinare e senza far rumore, un modo nuovo ed efficace per abbattere le emissioni inquinanti e sperare in un mondo migliore.

fonte:http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2009/11/sequestrato-riscio-pedali-in-centro.html

Giornata particolarmente calma, la quiete dopo la tempesta.

Ieri sera ho vissuto una bellissima serata, di quelle che si ricorderanno, negli anni futuri, con nostalgia.

Grandi emozioni, la tensione dei preparativi, la tensione del sapere che non puoi avere tutto sotto controllo, perchè le variabili non solo sono variabili, ma sono imprevedibili. Beppe Grillo, che non sapevamo a che ora sarebbe arrivato, gli ospiti, che non sapevamo di preciso cosa e ccome avrebbero impostato la sua partecipazione.

La partecipazione delle persone, che non era scontata in una serata di un caldo sabato di maggio, di quei primi fine settimana in cui i fiorentini vanno al mare, o in collina a cena fuori, ma mai penserebbero di venire al chiuso del teatro tenda.

Alla fine invece il Saschall era pieno, ed il pubblico attento ed interessatissimo.

Tutto è andato benissimo, grande serata, grandi argomenti trattati, grandi personaggi, ed il mio amico Alfonso Bonafede, novello candidato sindaco in forma smagliante!!

tj

idea 6

 

A seguito delle proteste di Pino Masciari, che ha vinto la sentenza del TAR per vedere ripristinati i servizi di sicurezza alla sua persona  e alla sua famiglia, il Presidente della Repubblica ha preso posizione.

Ieri era quindi stato fissato un incontro importante alla Commissione Centrale.

Ecco il comunicato stampa:

In merito all’incontro tenutosi oggi a Roma con la commissione centarle vi invio i comunicati stampa degli amici di Pino Masciari di Torino e di Pino Masciari stesso. Come potrete evincere dai contenuti l’incontro è stato un fallimento!

14 Maggio 2009
Torino sa da che parte stare 

Abbiamo vissuto con grande trepidazione la giornata odierna nella quale la famiglia Masciari è stata ricevuta al Viminale dalla Commissione Centrale. 

Abbiamo nutrito fino all’ultimo momento la speranza in una soluzione, anche per il rispetto dovuto alla puntuale presa di posizione della segr. Gen. della Presidenza della Repubblica del 12 Maggio 2009.

Abbiamo preso atto con immenso dolore dell’esito dell’incontro che ci pare,per le modalità e per il contenuto, l’ennesima umiliazione a cui questa famiglia viene sottoposta.

Ribadiamo ancora una volta che le sentenze non devono essere accettate dalle parti ma eseguite. 

Siamo determinati a stare accanto alla famiglia Masciari nella continuazione di questa battaglia giuridica e per la loro dignità, volendogli evitare di tornare in quella casa in località “protetta” che, oggi più che mai, rappresenta l’inadeguatezza dello Stato. Volendoci stringere attorno alla famiglia Masciari, chiediamo loro pubblicamente di accettare l’invito a trasferirsi in questa città che ha già riconosciuto istituzionalmente il loro valore concedendo con voto unanime la cittadinanza onoraria a Giuseppe Masciari il 10 Novembre 2008. 

Torino sa da che parte stare.

f.to
Amici di Pino Masciari

Masciari: le sentenze si eseguono!

Pino Masciari: non ritengo di dover replicare alle dichiarazioni
dell’On. Mantovano.
Ad oggi, a quanto mi risulti, in Italia non è dato di accettare o
meno l’applicazione di una sentenza. Principio ovvio, se così
fosse, nessun delinquente “accetterebbe” il carcere.
Le sentenze, semplicemente si applicano.

F.to Pino Masciari

Roma, 14 Maggio 2009

PINO MASCIARI CITTADINO ONORARIO DI FIRENZE:

una nostra grande vittoria.

La scorsa settimana il Consiglio Comunale di Firenze, ha ratificato la decisione della 7° Commissione Pace, che dava parere favorevole alla richiesta di cittadinanza onoraria a Pino Masciari, in data 3 aprile 2009, a firma del Presidente di Commissione, Marzullo Lorenzo che ringraziamo. Ecco il link dei lavori del Consiglio Comunale: http://www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/materiali/uff_consiglio/esito/c20apr09.html

Risoluzione n. 2009/00281 : Conferimento Cittadinanza Onoraria a Pino Masciari. Esito:Approvata

 

pino_masciari

Ebbene sì ora è ufficiale ce l’abbiamo fatta!!!

Pino Masciari è nostro concittadino, e noi tutti siamo contro le mafie !!!

Presto vi daremo notizia di quando verrà organizzata la consegna ufficiale della cittadinanza, per la quale dovremmo organizzarci a dovere.

Un abbraccio ed un ringraziamento a tutti noi che ci abbiamo creduto, ed un invito a dare di più , proprio ora che abbiamo ottenuto questa piccola grande vittoria.

Andrea Tj “Masciari”

 

Storia di Pino Masciari

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Amici di Beppe Grillo di Firenze

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