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Dal Blog di Varese Notizie

Scene dal mondo del lavoro. Un uomo, forse un operaio, forse un dipendente, che prova a recuperare un oggetto sulla tettoia, si sporge dal cornicione dell’edificio che ospita l’Inail, acronimo di Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Niente casco, niente protezioni. Al suo fianco un altro uomo osserva dalla finestra aperta. Il tutto a diversi metri d’altezza. Una finestra più in là c’è una donna, probabilmente un’impiegata dell’Inail stesso, che si affaccia e guarda quanto sta avvenendo, apparentemente senza intervenire. Il tutto in pieno centro a Varese, in via Veratti. Si parla tanto di infortuni e morti sul lavoro, ma sembra che anche chi dovrebbe essere al vertice della piramide del rispetto delle regole fa finta di nulla e guarda dall’altra parte. Gli enti e le associazioni preposte al controllo si agitano da mesi per far rispettare regole e dettami di legge, le istituzioni lanciano allarmi su allarmi, ma immagini come quella che pubblichiamo documentano un disinteresse per i minimi accorgimenti che lasciano quanto meno basiti. Fortunatamente questa volta non è successo niente, l’uomo è rientrato illeso dopo aver concluso la propria missione e se non fosse passato un nostro lettore poco dopo le 10 di lunedì 19 maggio, nessuno avrebbe saputo nulla. Forse però un po’ di attenzione in più soprattutto in luoghi che dovrebbero dare l’esempio sarebbe d’obbligo.

VideoArticolo 1 sulla Centrale del Latte s.p.a., azienda pubblica delle provincie di Firenze, Pistoia e Livorno, che è gestita con spregiudicatezza ai fini del mercato e non del territorio.

VideoDocg per
www.AntenneAttive.org

Inizio con questo articolo quello che sarà una lunga maratona a puntate, sull’argomento

Mukki è il marchio della Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno s.p.a.

Vorrei qui iniziare un indagine, un dibattito e chiarire delle accuse che io rivolgo alla attuale gestione della Centrale del Latte.

La Centrale del Latte è un azienda pubblica, nata sul territorio toscano delle tre Provincie di Firenze, Pistoia e Livorno, per dare una risposta in aiuto all’agricoltura ed alla salvaguardia del territorio.

Dal sito dell’azienda stessa troviamo queste informazioni:

La Centrale del Latte, oggi meglio conosciuta come Mukki, nasce nel 1954 grazie all’impegno degli operatori del settore ed al fondamentale sostegno dell’allora sindaco di Firenze Giorgio La Pira.

Negli oltre cinquant’anni di attività Mukki si è ispirata a tre principi di riferimento:

· Presidiare la qualità e la salubrità dei prodotti

Da questa cultura nascono i prodotti Mukki, in primis il latte, elemento equilibrato e completo, fondamentale, con il suo contributo di minerali e vitamine, nella dieta dell’uomo, dalla fanciullezza alla vecchiaia.

· Sviluppare un rapporto di crescente collaborazione con la comunità di riferimento:

– la zootecnia locale, con quanto ne deriva in termini di garanzia e qualità del prodotto, supporto all’economia agricola, presidio del territorio toscano

– la collettività: la tutela dell’ambiente, con la minimizzazione dell’impatto derivante dalle proprie attività industriali, di prossima certificazione, i rapporti costanti con scuole ed università, la consolidata collaborazione con l’ospedale pediatrico Meyer, e tante altre iniziative sul territorio

– il personale, diretto ed indiretto, secondo un sistema di gestione improntato, e certificato, ai sensi della norma SA 8000.

Adeguare l’Azienda alle sfide del mercato

Negli ultimi anni il settore del latte ha registrato una profonda evoluzione in ambito normativo, tecnologico, commerciale, organizzativo.

La realizzazione della nuova sede di via dell’Olmatello, concepita secondo canoni d’avanguardia, è frutto concreto della costante ricerca di competitività ed efficienza.

Grazie allora a tutte le persone che scelgono Mukki, così manifestando apprezzamento e fiducia nella qualità dei nostri prodotti e nei valori guida che da sempre ispirano la nostra attività.

Paolo Bambagioni

Presidente

Se avete letto bene, capite che l’azienda dovrebbe essere una garanzia di sviluppo della zootecnia e dell’agricoltura locale, con relativa certezza di qualità perchè controllo diretto del territorio dove viene prodotto.

Ora se nessuno di voi lo ha notato, tutto ciò è una presa per i fondelli.

Basta andare al supermercato come tutti facciamo, ma guardare dietro l’etichetta.

Non solo da mesi la Mukki non garantisce la provenienza del suo latte, ma le mozzarelle e i latticini sono prodotti in appalto esterno dalla Bustaffa !!

Sono riusciti ad esternalizzare non sol oi dipendenti ma anche il territorio!
Ecco a voi le foto delle prove.
Ecco là, i due stracchini identici, fatti dallo stabilimento di Mantova di Bustaffa, e di cui non si può certo garantire l’origine e la provenienza, , quanto meno non si può garantire la “toscanità” tanto sbandierata.
Credo che gestire la Mukki per sostenere la competizione dei mercati, così come dice il sito, non dovrebbe voler dire esternare l’appalto , ma incrementare il rapporto produzione locale/consumo locale, la filiera corta e la certezza della qualità.
Voi che ne dite?
In rete e non è già scoppiato il caso di Current.tv, la televisione di Al Gore.
Il sito internet della tv è già oggetto dell’attenzione dei vari blogger e videomaker italiani, ma pochissimi riescono a legegre oltre le righe i vantaggi ed i dubbi di questo progetto.
Io non per essere il solito polemico volevo capire meglio come è strutturato il progetto e quindi mi sono subito dato da fare per provarlo, segnalando e inviando video.
Deo dire che pochi hanno avuto l’occhio di vedere e capire che ci sono molti bug, che il progetto, che era stato venduto per il traghettatore della democrazia televisiva, alro non è che un buon progetto commerciale di “sat tv” che sfrutta il web.
Ricevo e pubblico la mail di un amico …
..

Ciao Tj,
leggo tra i commenti [di current.com NDR] e questa cosa non mi piace per nulla!
I video acquistati da Current diventano di proprietà di Current: ciò vuol dire che vanno poi rimossi da qualunque altro sito di video sharing o sito personale. Current si riserva poi di trasmetterli quando vuole e in qualsiasi edizione del network (a meno che non ci si accordi diversamente con il producer). In ogni caso i diritti di trasmissione diventano di Current.Altra cosa importante: a differenza dell’edizione USA e di quella UK i video acquistati vengono rimossi dal sito e li si può vedere solo in TV (oppure nella pagina http://www.current.com/tv quando sono in onda – ma non si possono commentare).

Ciò vuol dire che, qualora i video di byoblu fossero acquistati, essi dovrebbero essere rimossi dal sito di Current, da YouTube e da altri siti. A quel punto li si vedrebbero solo su Current TV e su questo sito (ma solo quando sono in onda).

Spero che queste informazioni possano essere utili.

…. a voi capire se vi saranno utili.
Tj

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